venerdì 8 agosto 2025

Tavole incompiute o scartate #3: Carpi e la saga di Sandopaper (dal web)

Come detto qualche post fa, iniziamo una carrellata di immagini di altre tavole incompiute, scartate o riprodotte che mi sono capitate tra le mani negli anni, dal vivo o sul web, ma che non sono di mia proprietà. 

Quasi tutte le immagini che ho rinvenuto sono del maestro Giovan Battista Carpi. L'unica tavola scartata di un altro autore Disney italiano che sono riuscito a recuperare è di Massimo De Vita.

Come già accennato nel post introduttivo, nel caso di Carpi, però, può essere difficile stabilire quando si tratta di una tavola scartata e quando di una delle commission. Sembrerebbe infatti (a detta di questo post su facebook della libreria Milone) che negli anni '70 l'artista genovese sia stato contattato da un collezionista in cerca di tavole originali e che, dato che tutti gli originali delle storie erano in possesso dell'editore Mondadori (per poi finire in gran parte al macero quando la Mondadori entrò nel gruppo Fininvest, negli anni '90... ma questa è un'altra storia), Carpi abbia rifatto le tavole in modo fedele all'originale, inserendo però molte piccole varianti, quasi a voler testimoniare che si trattasse di una riproduzione d'autore.

Come metro di giudizio, quando la tavola ha delle parti incomplete/ancora a matita è molto probabile che si abbia a che fare con una tavola scartata, mentre quando è l'inchiostrazione è conclusa, ma la tavola differisce dalla versione pubblicata solo per alcuni dettagli minori, si potrebbe trattare di una riproduzione d'autore

Poiché complessivamente le immagini che ho raccolto sono quasi una ventina, per rendere il tutto più fruibile le dividerò in 6 post complessivi

  • questo, in cui ci saranno soltanto tavole tratte dalle parodie salgariane di Carpi; 
  • il prossimo post (il numero #4 su questo tema), con tavole tratte dalla parodia di "Guerra e Pace" disegnata da Carpi;
  • il post numero #5 su questo tema, con tavole tratte dalla saga di "Messer Papero" di Carpi e Guido Martina;
  • il post numero #6, con tavole tratte dalla parodia "Zio Paperone e il mistero dei candelabri", di Carpi;
  • il post numero #7, con tavole tratte dalla storia fantascientifica "Zio Paperone e le guerre planetarie", di Carpi e Martina, e da altre storie, 
  • un ultimo post (il #8 e, per ora, ultimo su questo tema), con la tavola scartata di Massimo De Vita per una storia di Top de Tops, ovviamente scritta da Giorgio Pezzin.

"Sandopaper e la perla di Labuan"

Parodia in due parti del romanzo: "La tigre della Malesia" di Emilio Salgari, scritta da Giovan Battista Carpi e Michele Gazzarri e disegnata dallo stesso Carpi, pubblicata nel 1976 sui numeri 1096 e 1097 di Topolino.

  • Primo episodio - Tavola 1 

(Immagine della tavola presa da Urania Aste, per l'asta del 6 giugno 2020)

A livello di struttura complessiva, la splash page che introduce la parodia rimane grossomodo uguale, ma cambia il Paperino/Sandopaper a fianco del titolo (da figura intera viene inquadrato a mezzobusto e assume un'espressione più furfantesca, enfatizzata dall'impugnare anche una pistola da pirata, oltre alla lunga sciabola che si estende per quasi tutta la lunghezza del titolo, e alla cui estremità vi compare un passerotto, prima assente, quasi a sdrammatizzare la scena) e cambia lo stile con cui vengono rappresentate la tigre e la vegetazione a cornice della vignetta, leggermente più umoristici e meno realistici rispetto alla versione non pubblicata. Potrebbe trattarsi di una riproduzione dello stesso autore.

  • Primo episodio - Tavola 12 

(Immagine della tavola presa dalla pagina di Comic Art Fans di un collezionista)

Da un lato, Yanez, Sandopaper e i nipotini non vanno incontro a cambiamenti significativi lungo tutta la tavola (solo il fucile di Sandopaper non spara più nella versione finale).
Le principali variazioni sono soprattutto nella quadrupla iniziale, che presenta la stessa messa in scena precedente, ma con: i pirati leggermente diversi nei tratti del viso; l'assenza della scimmietta col cappello che osserva divertita la scena; l'aggiunta di un pennuto sonnolento che fuoriesce con la testa da un tronco; la diversa rappresentazione del fogliame delle piante. Anche in questo caso dovrebbe trattarsi di una riproduzione dello stesso autore.

  • Primo episodio - Tavola 29

(Immagine della tavola presa dalla pagina di Comic Art Fans di un collezionista)

Le due tavole appaiono molto simili. Nella versione finale della quarta vignetta le gambe dei Bassotti fuoriescono dalla squadratura della vignetta e le loro teste sono posizionate in modo un po' diverso, ma le altre modifiche sono ancora più secondarie.
Ad esempio, nella versione definitiva lo stile con cui sono disegnate la cassaforte e la sua maniglia nella prima vignetta, le piante nella quarta vignetta e il comò nella sesta diventa un po' più morbido e cartoonesco. Inoltre, insieme a Paperone, nell'ultima vignetta se la ride anche un serpentello che fuoriesce da un vaso e che prima non era presente. Altro caso di riproduzione d'autore.

  • Secondo episodio - Tavola 1 

(Immagine della tavola presa dalla pagina di Comic Art Fans di un collezionista)

Anche in questa quadrupla che apre il secondo episodio della storia, il concept di fondo della scena rimane lo stesso: Sandopaper, Yanez, i nipotini e l'allegra marmaglia di pirati sono abbarbicati alla nave con cui si stanno recando a Labuan, con i loro alcolici, le armi e tutto un corredo di animali che abbiamo visto essere spesso utilizzati da Carpi come contorno di scena (in questo caso si tratta di un gatto, un serpente e un volatile).
Cosa cambia, a parte la fisionomia dei pirati (come abbiamo visto poco sopra con la tavola 12 del primo episodio) e lo stile con cui sono disegnati gli animali, sono le singole pose e situazioni che si vengono a creare: la fisarmonica, che nella prima versione è suonata da un pirata, nella seconda la suona un nipotino (e il pirata scompare); il gatto, dall'essere seduto su un albero della nave, passa ad essere sdraiato su una vela; una seconda nave sullo sfondo viene eliminata, forse per dare più rilievo alla gag di un pirata che precipita in mare (o, forse, per non dare l'impressione che i Tigrotti fossero seguiti) e---infine---Sandopaper, che inizialmente sembra salutare con la mano aperta, regge radioso una scimitarra.
A rigore, questa parrebbe una riproduzione dell'autore (anche per la presenza abbastanza inusuale di retini), ma le indicazioni scritte a matita sulla parte superiore della tavola, quasi a lasciare frettolosamente delle indicazioni alla redazione, qualora non fossero state inserite da qualche collezionista/commerciante, farebbero quasi più pensare che si tratti di una tavola scartata.

  • Secondo episodio - Tavola 8

(Immagine della tavola presa dalla pagina di Comic Art Fans di un collezionista)

Nella prima vignetta doppia cambia soltanto l'assortimento di oggetti improbabili che vengono lanciati con i cannoni (al posto di un ferro da stiro, un fiasco, una catena, uno sgabello, una forchetta ed una scarpa vengono sparati un macinino, una bottiglia e un coltello infilzato in un salame; rimangono invece in tutte e due le versioni un gatto (sic!), un prosciutto, una botte, un'ancora oltre, ovviamente, a qualche palla di cannone). Nelle altre vignette si hanno soltanto minime variazioni di prospettiva o inquadratura della scena. Qui si torna a non avere dubbi che si tratta di una riproduzione dell'autore.

"Le due tigri"

A dodici anni di distanza dal primo episodio, ma questa volta da solo ai testi, Carpi effettua la parodia del romanzo di Emilio Salgari: "Le due tigri", uscita nel 1988 su Topolino numero 1678. 

Rispetto alla storia precedente viene aggiunto Paperoga, nei panni di Tremal-Naik, mentre  Paperina non interpreta più Paperanna, la perla di Labuan del primo episodio, ma Ada, la fidanzata di Paperoga che viene rapita dai Bassotthugs.
Gli altri personaggi sono gli stessi, e quindi compare nuovamente Yanez che però, dopo questa storia, troverà spazio soltanto per un'altra apparizione, prima di scomparire del tutto. Il personaggio che interpreta Yanez lo si troverà, in tutt'altro ruolo, ne "Il mistero dei candelabri", con cui Carpi nel 1989 farà la parodia dei "Miserabili" di Victor Hugo). E, se si esclude l'apparizione del 1978 in: "Paperino e l'intrepido Paper-Tarzan", con testi di Guido Martina e disegni di Carpi, la sua "carriera" disneyana non conta altre apparizioni.
Per rivedere Sandopaper, invece, bisognerà aspettare il 2002, in un prologo scritto da Massimo Marconi e disegnato da Salvatore Deiana per una ristampa delle due parodie, e il 2024, per il reboot (curiosamente senza Yanez) delle avventure di Salgari, scritto da Alessandro Sisti e disegnato da un superlativo Andrea Freccero

  • Tavola 27

(Immagine della tavola presa dal volume "I Disney Italiani", di Boschi, Gori e Sani, Granata Press, 1990)

Nel volume da cui è stata presa questa immagine, è scritto che si tratta di uno schizzo (didascalia dell'immagine, a pag. 87), ma forse si tratta della tavola definitiva fotocopiata durante una fase intermedia dell'inchiostratura. Infatti le due tavole sembrano combaciare perfettamente e mancano solo nelle prime quattro vignette alcuni dettagli dello sfondo o alcune sagome che, probabilmente, non sono state ancora inchiostrate.

  • Tavola 28

Qui non c'è nulla da aggiungere, dato che di questa tavola ne ho parlato un paio di post fa.


  • Tavola 31


Questa tavola, la cui immagine è stata presa in corrispondenza del sopracitato post della pagina Facebook della libreria Milone, per cui è senz'altro una delle riproduzioni dell'autore.
Tra le principali differenze, l'espressione della dea Ralì, che risulta più cattiva nella versione non pubblicata (tra le altre differenze, ha qui i capelli più lisci, entrambi gli occhi sono aperti, invece che averne uno semichiuso, e all'alluce sinistro manca una piccola fasciatura). Altre minime variazioni nelle posture ed espressioni dei Bassotti, oltre che alla disposizione o assenza di stelle attorno alle loro teste.


(Copyright delle immagini e dei personaggi della Disney e degli aventi diritto)
 

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